Intervento
minimal
La vinificazione adotta la filosofia aziendale del minimo intervento, attenendosi al processo naturale di trasformazione dell'uva in vino. Le fermentazioni sono tutte spontanee su lieviti indigeni, non avviene nessuna correzione chimica, nessuna filtrazione o chiarifica, minimo utilizzo di solforosa. Le vasche utilizzate sono in acciaio inox, materiale che permette di preservare al meglio le caratteristiche del frutto e dell'annata.
"IL NOSTRO LAVORO IN CANTINA SI SVOLGE SECONDO PRINCIPI DI MINIMALISMO, SIA NEI PROCESSI CHE NEI MATERIALI IMPIEGATI."
Impieghiamo passaggi semplici, ridotti al minimo, per preservare la naturale espressione delle nostre uve. Il confezionamento è riciclabile al 100%. Adottiamo il tappo a corona per la maggior parte dei vini.
Da uva a vino
Tra le varietà autoctone del nostro territorio, coltiviamo Barbera, Dolcetto, Moscato Nero e Moscato Bianco. Dal 2022 coltiviamo anche Sauvignon Blanc. I vini rispecchiano le caratteristiche delle uve, del terreno e dell'annata. Ad un’annata particolarmente calda e asciutta corrisponderà un vino avvolgente e corposo, a un’annata particolarmente umida un vino complesso e carico di profumi, e così in infinite variazioni. Questo rende così affascinante il lavoro agricolo e la produzione del vino.
Progetto VIV.
Uno sguardo al passato e uno al futuro. Da tempo è ormai finita l'epoca dell’abbondanza e spreco di risorse. La filosofia aziendale è interamente improntata al risparmio e al minimo utilizzo delle medesime, in ogni passaggio. Partendo dal terreno e dalle piante, i minimi interventi meccanici permettono notevoli riduzioni di consumi, quindi di emissioni. La mancanza di concimazioni garantisce armonia nello sviluppo delle viti, l'equilibrio nella produzione, e la riduzione dei trattamenti di protezione. La pianta cresce e produce utilizzando le risorse a disposizione e non fattori produttivi esterni, eliminando quindi la produzione, trasporto ed utilizzo di materie prime. Non vengono utilizzate plastiche di nessun genere nei vigneti e nei terreni aziendali. I terreni vitati sono tutti prossimi all'edificio aziendale, non c’è necessità di trasportare le uve da lontano. L’armonia produttiva si estende ai grappoli che, portati in cantina, non necessitano di correzioni chimiche o meccaniche per la fermentazione ed il successivo affinamento dei vini. Il packaging che usiamo è interamente riciclabile e ridotto al minimo. Utilizziamo materiali di recupero e riutilizziamo per diversi impieghi i materiali con i quali abbiamo a che fare. Impronta ecologica e resilienza sono concetti che fanno parte del nostro metodo da sempre.